Usufruire dell'ambiente urbano, degli edifici, delle opere artistiche e dei luoghi culturali con le persone affette da demenza
Per molte persone, quella artistica, è un’attività spesso abbandonata quando viene fornita loro la diagnosi di demenza, che le allontana dai loro interessi – spesso di lunga data – e che aumenta il loro senso di isolamento sociale. Consentire alle persone con demenza di continuare ad apprezzare e a prendere parte all'attività artistica restituisce e promuove la loro qualità di vita, oltre a fornire un'esperienza sociale in cui i caregiver familiari, gli operatori professionali e le persone con demenza sono accolti come partecipanti alla pari.
Perchè è utile?
La demenza cambia la vita. La perdita di memoria ostacola la comunicazione, il linguaggio e i cambiamenti comportamentali possono avere un impatto negativo sul senso del Sé di una persona. Questa patologia modifica le relazioni con le persone, con i luoghi e con le cose e potenzialmente può favorire una condizione di isolamento sociale delle persone affette da demenza e di coloro che le assistono. Spesso le persone con demenza smettono di partecipare alle attività che in precedenza apprezzavano. Queste possono includere l'esplorazione e la scoperta del patrimonio storico-artistico-culturale, un'esperienza che gioca un ruolo importante nel modo in cui le persone percepiscono i luoghi in cui vivono, come si sentono e la loro qualità di vita.
Il patrimonio culturale a misura di demenza non è solo una questione di "gentilezza", ma è una buona pratica commerciale: dal punto di vista etico, finanziario e legale. Si tratta di garantire l’accessibilità, l’inclusività e la rilevanza del bacino d’utenza attuale e potenziale.
Attività:
1.Visitare i luoghi del patrimonio culturale (o altri luoghi pubblici) con una persona affetta da demenza

Risultati
L'esperienza di una persona con demenza tende ad essere ignorata nella progettazione degli ambienti urbani, dei parchi e degli spazi pubblici. Convivere con la demenza deve orientare la progettazione di uno spazio. Questo richiede osservare il mondo con gli occhi delle persone con demenza o di guardarlo dall'interno.
I benefici sociali derivanti dalla realizzazione di ambienti costruiti a misura di demenza sono i seguenti:
- Supportare le persone a convivere serenamente con la demenza
- Supportare le persone a rimanere indipendenti
- Migliorare l'accessibilità degli spazi per l'intera comunità
- Ridurre l'isolamento sociale
Rispetto ad altre attrazioni turistiche, le persone affette da demenza considerano i siti e i patrimoni culturali come spazi sicuri e familiari. Gli elementi chiave che desiderano da una giornata di visita presso i siti e i patrimoni culturali sono:
- una giornata interessante: edifici storici, collezioni, parchi o giardini
- un ambiente rilassato e non affollato
- essere accolti in un ambiente sicuro, con confini chiari e punti di ingresso/uscita presidiati, con una caffetteria e un buon accesso ai servizi igienici
- luoghi che evocano ricordi del passato
ATTIVITA'
Scarica il PDF dell'attività:
Step 1: Pensa ai possibili luoghi da visitare
Approfondisci la storia di vita della persona con demenza per farti un’idea di quali possano essere i luoghi per lei più significativi. Quali luoghi le sono cari? E in quali potrebbe sentirsi più a suo agio?
Esempi
- Luoghi che evocano ricordi del passato: luoghi in cui ha lavorato, edifici in cui ha vissuto, strade che conosceva, luoghi legati a ricordi e momenti significativi della sua vita.
- Luoghi interessanti: edifici storici, mostre urbane, giardini pubblici, strade e piazze conosciute, negozi, mercati
Step 2: Valuta l’adeguatezza dei luoghi selezionati
È importante considerare l’accessibilità, la sicurezza, i servizi alla persona forniti da un contesto culturale o pubblico che si intende visitare insieme alla persona con demenza. È una meta facilmente raggiungibile? È un contesto che può favorire il benessere della persona con demenza o, al contrario, incidere negativamente sul suo umore? Visita il sito web del luogo che intendi visitare con la persona affetta da demenza: propone attività e programmi rivolti a questo gruppo target?
Questi sono alcuni aspetti da considerare per selezionare efficacemente un contesto pubblico e/o culturale da visitare con una persona affetta da demenza.
Step 3: Organizza la visita
Infine, è importante pianificare in maniera dettagliata la visita, condividendo l’itinerario con la persona affetta da demenza. Ricorda alla persona con demenza dell'uscita nei giorni precedenti, utilizzando anche degli stimoli visivi per mostrarle dove andrete e cosa farete. A tal fine, puoi usufruire delle risorse digitali come le immagini online del luogo, piuttosto che Google Maps per percorrere in anticipo il percorso.
Se il sito culturale non prevede dei programmi rivolti alle persona con demenza, organizza un'attività personalizzata. Può trattarsi, ad esempio, di un'attività di interpretazione e di descrizione del patrimonio culturale, pittosto che di fotografia per effettuare in un secondo momento dei laboratori artistici e creativi.
Risorse
I musei che abbracciano - Trentino cultura
MoMA Alzheimer's Project - Guide e risorse video personalizzate
2. Come organizzare un'uscita con una persona affetta da demenza

Risultati
Innanzitutto, parliamo del motivo per cui organizzare un’uscita con una persona affetta da demenza. Organizzare delle uscite con le persone affette da demenza significa:
- supportare la loro identità sociale e la loro indipendenza
- promuovere la socializzazione e la partecipazione sociale, riducendo l’isolamento
- mantenere il più a lungo possibile il legame con la quotidianità
- rendere i luoghi della comunità più accessibili per tutti
Tutto ciò ha notevoli ricadute sulla salute psicofisica e sul benessere delle persone con demenza e sui loro caregiver.
ATTIVITÀ
Scarica l'attività in PDF:
Come organizzare un'uscita con una persona affetta da demenza.pdf
Step 1: scopri i luoghi più significativi per quella persona con demenza
Il primo passo è acquisire familiarità con la storia di vita della persona affetta da demenza in modo da farsi un'idea sui luoghi per lei più significativi o frequentati maggiormente durante l’arco della sua vita. Ad esempio, tieni in considerazione i negozi, i pub, i parchi, i musei, le chiese…
Step 2: scegli il luogo più adatto
- Fai una lista delle possibili mete
- Per ciascuna di esse, stila i vantaggi e gli svantaggi. Considera, ad esempio, la distanza, i mezzi di trasporto, la familiarità, l’accessibilità, la sicurezza del luogo...
Step 3: struttura l’uscita
Selezionato il luogo dell’uscita, organizza in anticipo il suo svolgimento (orario, mezzi di trasporto, pasti, visita…). Puoi anche selezionare in anticipo delle domande sul luogo da porre alla persona affetta da demenza, portando con te dei materiali come foto, video, audio che possano fungere da veri e propri trigger della memoria.
Step 4: avvisa e prepara anticipatamente la persona affetta da demenza
Prepara in anticipo la persona con demenza alla vostra uscita. Le persone affette da demenza non accettano sempre di buon grado i cambiamenti improvvisi di contesto e l'abbandono del loro spazio familiare, il luogo in cui si sentono al sicuro, soprattutto nelle fasi avanzate della demenza.
Oltre a fornire informazioni verbali alla persona affetta da demenza rispetto alla vostra uscita, puoi preparare un itinerario, in formato digitale o cartaceo. Sapere dove sta andando e cosa farà, aiuterà la persona con demenza a sentirsi più tranquilla e protetta.
Spunti di riflessione
Sempre più istituzioni culturali stanno digitalizzando il proprio patrimonio per rendere accessibile lo spazio culturale ai visitatori con demenza. Se decidi di recarti con la persona affetta da demenza presso un museo, effettua una ricerca sui programmi museali a misura di demenza e scopri quali istituzioni culturali della tua città offrono questo servizio! Contatta anticipatamente i responsabili dell’istituzione culturale per conoscere la loro offerta per coinvolgere le persone con demenza in attività culturali, di socializzazione e di stimolazione multisensoriale.
Risorse
App per conoscere l'offerta culturale - Google Arts & Culture
Sito per creare un itinerario digitale - MyTripMap
Video: Accessibilità e sfide della mobilità: Suggerimenti per le persone affette da demenza
3. Esplorare luoghi familiari del passato per avviare una conversazione
Risultati
Le uscite in ambienti esterni, pianificate con cura, sono occasioni preziose per le persone con demenza perché favoriscono l'indipendenza e la mobilità, massimizzando le loro capacità residue e il loro benessere psicofisico. Allo stesso tempo, i luoghi comunitari, dalle piazze ai parchi, dai musei alle chiese, possono essere utilizzati come trigger per stimolare la memoria delle persone con demenza, se e quando sono collegati a ricordi importanti o alla loro vita quotidiana del passato. Durante queste uscite, le persone con demenza dovrebbero essere sempre accompagnate da un membro della famiglia o da un operatore sociosanitario, per evitare o per mitigare i possibili stati emotivi negativi dovuti ad un eventuale disorientamento spaziotemporale.
ATTIVITÀ
Scarica l'attività in PDF:
Esplorare i luoghi familiari del passato per avviare una conversazione.pdf
Step 1: scopri i luoghi familiari del passato della persona con demenza
Visitare digitalmente la casa d'infanzia o una strada familiare rappresentano delle ottime occasioni per avviare delle conversazioni significative con le persone affette da demenza, soprattutto nei casi in cui non è possibile recarvisi di persona.
Step 2: seleziona il luogo
Seleziona il luogo più opportuno per avviare una conversazione significativa. Assicurati che il luogo selezionato, come la casa dell'infanzia o il quartiere della giovinezza, non sia fonte di ricordi e di vissuti negativi.
Step 3: cerca online il luogo
Fai una ricerca online preliminare. Utilizza Google Maps o Google Earth per cercare online il luogo selezionato. L'opzione Street View ti consentirà di osservare il luogo come se tu fossi lì di persona!
Step 4: avvia una conversazione significativa
Cerca online insieme alla persona con demenza il luogo del suo passato. A partire dallo stimolo digitale geografico puoi porre alcune domande per avviare una conversazione: cosa vedi nella foto? Di che colore è la casa che vedi? Ti piace quello che vedi? Come descriveresti quello che vedi? Se la persona con demenza riconosce il luogo, si possono porre domande più circoscritte e personali.
Suggerimenti utili
Quando intendi avviare delle conversazioni significative per stimolare la memoria della persona con demenza ricorda di utilizzare dei materiali di supporto, come le risorse audiovisive. Usufruire della tecnologia per cercare e visionare i luoghi del passato è un’ottima strategia per stimolare la conversazione e la memoria, soprattutto in quei casi in cui non è possibile recarvisi di persona. Se si ritiene opportuno, è possibile anche immergersi fisicamente nelle risorse digitali selezionate utilizzando il visore della realtà virtuale Google Cardboard.
Risorse
Cercare i luoghi del passato con Google Maps - Funzione Street View
Rivivere i luoghi del passato con la realtà virtuale: Google Cardboard
NOTE PER I PROFESSIONISTI
La demenza è una patologia debilitante e, di conseguenza, l'ambiente urbano svolge un ruolo centrale nel promuovere o ostacolare la salute e il benessere delle persone affette da demenza. Le persone con demenza incontrano spesso difficoltà nello svolgimento di compiti complessi e nella comprensione del linguaggio parlato e scritto, hanno una ridotta percezione visuo-spaziale e una diminuita memoria a breve termine, presentano un disorientamento rispetto al tempo, al luogo e alle persone, così come apatia e ritiro sociale.
Negli ultimi trent’anni gli studi hanno dimostrato che gli ambienti a misura di demenza possono promuovere in modo significativo la salute e il benessere delle persone affette (Marshall 2001; Fleming, Cookes & Sum 2008; Fleming & Purandare 2010). Davis et al. (2009) definiscono un ambiente conforme alla demenza come "un sistema coesivo di supporto che riconosce le esperienze della persona con demenza e fornisce l'assistenza migliore affinché la persona possa rimanere attiva nella vita quotidiana in modo soddisfacente" (Davis et al. 2009).
Gli ambienti a misura di demenza sono importanti per l'assistenza, il sostegno, la salute e il benessere delle persone affette, in quanto consentono loro di sentirsi valorizzate come persone, indipendenti, inserite in un contesto in cui sono tutelate e in cui possono percepire un senso di normalità e mantenere una buona qualità di vita.
NOTE PER I PROFESSIONISTI DEL SETTORE MAB (Musei, Archivi, Biblioteche)
Le istituzioni culturali assumono un ruolo importante nella sensibilizzazione e nell'educazione circa la demenza. Possono anche fungere da spazi sicuri e gestire un’ampia gamma di attività. All'interno dei musei, le persone affette da demenza possono usufruire di laboratori personalizzati in base ai loro bisogni.
Le informazioni sulle infrastrutture presenti in loco sono cruciali nel processo decisionale delle persone con demenza e di chi le assiste per decidere se visitare il sito del patrimonio culturale. In numerosi studi le persone affette da demenza hanno menzionato le ragioni per visitare un sito del patrimonio culturale intravedibili in "ambienti armoniosi, con bei giardini, dal valore storico e che propongono diverse attività da svolgere", così come hanno evidenziato la centralità degli aspetti pratici della visita:
- come raggiungere il sito: trasporti pubblici, parcheggi per auto e pullman (costo, distanza dall'ingresso, segnaletica chiara)
- muoversi all'interno del sito: segnaletica e mappe chiare e semplici (comprese le immagini), distanze percorribili a piedi, rampe/ascensori, disponibilità di ausili per la mobilità e di posti a sedere, personale preparato e presente per fornire assistenza
- disponibilità, ubicazione e qualità delle strutture: ristorazione, vendita al dettaglio, servizi igienici accessibili
- opzioni flessibili per l’acquisto dei biglietti o di iscrizione: eventuali offerte disponibili che prevedono visite più brevi e frequenti
NOTE PER I CAREGIVER FAMILIARI
Secondo l'Associazione Alzheimer, nelle fasi iniziali e anche centrali della patologia, una persona può essere in grado di svolgere le attività di vita quotidiana in autonomia, nonostante i vuoti di memoria o le dimenticanze. I segni e i sintomi della patologia possono essere impercettibili – soprattutto all'inizio – e questo aspetto può rendere difficile la loro identificazione da parte degli altri.
Le fasi iniziali e centrali della patologia possono protrarsi anche un decennio o più, quindi molte persone mantengono una vita sociale attiva, che comprende viaggiare per diversi anni, visitare musei, gallerie d'arte, frequentare i locali della zona e stringere relazioni significative.